Il 24 Febbraio del 2022 il destino europeo è cambiato e nulla sarà più come prima. Non solo l'Ucraina è stata invasa ma è stato sfondato un intero stile di vita europeo basato sull'idea di una identità occidentale non solo 'americana'. La guerra in ucraina è una guerra 'sbagliata' perché è una guerra sostanzialmente restaurativa dei meccanismi politici di Yalta dove solo Josip Stalin e Franklin Delano Roosevelt ebbero ruolo. L'invasione dell'Ucraina del 2022 è un atto qualitativamente differente rispetto all'annessione della Crimea del 2014 perché (mal)concepito come se Kyiv del 2022 fosse Budapest del 1956 o Praga del 1968... I fatti che si snodano dall'elezione plebiscitaria del Presidente Zelenskyj del 2019 alla (ri)elezione di Donald Trump hanno modificato significativamente e, soprattutto irrimediabilmente, i rapporti tra Europa ed America rendendo in poche settimane dal 24 gennaio 2025 la NATO un ossimoro.
La politica "DonRoe" ingaggia con il Putinismo una partita mortale per l'Europa: non più un'entità sovrana ma una preda da spartire. Il populismo 'Sovranista' sia di Putin che di Trump sono forme brutali di un Imperialismo che vorrebbe usare G7 e BRICS come nuovi strumenti di una dominazione globale mai più multicentrica. Questi sono giorni scossi da venti di guerra dove gli europei e non solo gli ucraini dovranno contare sempre di più solo sulla forza che deriva dalla loro capacità di pensare oltre il nazionalismo per realizzare come l'unica alternativa al colonialismo imperialista sia russo che americano sia la via di una democrazia dei diritti continentale e fortemente "europea".